Corrida dell’Angelo, si arricchisce il cast dei protagonisti
Ultimi preparativi e cast dei protagonisti quasi completamente definito per la Corrida dell’Angelo che animerà il centro di Modena nel pomeriggio di Pasquetta. In attesa di vedere sul campo quella che sarà l’adesione popolare, con le iscrizioni che rimarranno aperte fino alla mattinata che precede la gara, si può già ipotizzare una gara competitiva di livello assoluto viste le adesioni pervenute, con qualche possibile sorpresa dell’ultimo minuto. Come noto saranno presenti al via degli otto chilometri i vincitori dell’ultima Corrida di San Geminiano ovvero Pasquale Selvarolo e Sofiia Yaremchuk, atleti che vestono la maglia azzurra e che hanno raccolto risultati di prestigio anche e soprattutto in questi ultimi anni. Assieme a loro altri protagonisti della scena italiana, ma anche la solita agguerrita rappresentanza di africani, in primis keniani ed etiopi.
La gara maschile
Partendo dagli otto chilometri maschili, in campo azzurro da segnalare la presenza di Nekagenet Crippa. Campione italiano di mezza maratona nel 2019 e reduce dal primato personale sulla stessa distanza lo scorso 3 aprile a Berlino con il tempo di 1h02’01, difende i colori dell’Esercito e vive a Modena dal 2021 dove è allenato da Elisa Cusma e Marco Salami. Per lui si tratta anche dell’esordio su strada sotto la Ghirlandina. Altro nome da tenere in considerazione è quello di Francesco Agostini, bresciano in forza al Casone Noceto che sulle strade geminiane si era già messo in luce con il quarto posto alla Corrida del 2019.
In chiave modenese, invece, occhi puntati sul due volte olimpionico del triathlon Davide Uccellari, ex gialloblù di casa Fratellanza ora in forza alla Mds Panariagroup di Sassuolo, e su Tommaso Manfredini reduce dal personale sui 10000 di Correggio corsi in 32’08”48.
Per quanto riguarda, infine, il contingente africano da segnalare una pattuglia di almeno otto keniani tra cui spicca il nome di James Mburugu, capace di correre lo scorso anno la mezza maratona in 1h01’25” a Lugano e i 10km su strada ad Arezzo in 28’07”. Altro fondista da tenere in considerazione è Rodgers Maiyo, reduce dal quinto posto all’esordio alla Maratona di Reggio Emilia nel mese di dicembre ed in generale atleta eclettico in grado di vincere nel 2021 le mezze maratone di Ferrara e Ravenna, mentre lo scorso weekend si è imposto in quella di Caselle. Infine altro fresco vincitore di competizioni italiane è Martin Musyoka che si è imposto sui 21km domenica a Genova in 1h02’54”.
La gara femminile
Attese a completare il quadro delle big azzurre assieme a Sofiia Yaremchuk sono due atlete che a Modena e dintorni vivono chi per nascita e chi per motivi di studio ed allenamento. Partiamo da Ludovica Cavalli, atleta dell’Aeronautica Militare che dal 2019 è presenza fissa al Campo Comunale essendosi trasferita per motivi di studio a Modena dove frequenta la Facoltà di Chimica. Nel suo palmares il titolo di campionessa italiana dei 3000 Indoor lo scorso febbraio e quello europeo U23 a squadre nella corsa campestre conquistato a dicembre a Dublino. La Cavalli è reduce inoltre dal secondo posto domenica a Bergamo alle spalle di Giovanna Epis correndo 10km in 33’15”.
Altro nome è quello di Sara Nestola, reggiana della Corradini allenata da Stefano Baldini e come la Cavalli vincitrice del titolo u23 a squadre di corsa campestre. Per lei anche due maglie tricolori di mezza maratona nel 2019 tra le Juniores e nel 2021 tra le Promesse a Roma.
Tra le altre presenze, infine, da segnalare in chiave modenese quella di Gloria Venturelli ed in chiave più curiosa e nazionale quella di Sara Carnicelli che veste i colori dell’Athletica Vaticana.
Infine la pattuglia africana con le etiopi guidate da Meseret Ayele, ventiduenne specialista delle gare su strada con un personale di 34’18” sui 10km realizzato a Firenze lo scorso anno. Assieme a lei Addisalem Tegegn che domenica a Caselle ha vinto la mezza maratona in 1h10’38” che è anche il suo nuovo personale.
Infine saranno due le keniane: la più blasonata Lucy Wambui Murigi, classe 1985 due volte campionessa del mondo di corsa in montagna, e la più competitiva ovvero Ziporah Kingori, ventisettenne che quest’anno ha vinto la Maratonina di Vittorio Veneto in 1h11’06”.